
È stato convertito in legge il DL 34/2019 cosiddetto “DL Crescita”. Si elencano alcune novità di interesse generale.
SCADENZA VERSAMENTO IMPOSTE
Sono prorogati al 30 settembre i termini per i versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e dell’Iva annuale, in scadenza tra il 30 giugno e il 30 settembre 2019, per i soggetti nei confronti dei quali sono stati approvati gli Isa e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito.
MAXIAMMORTAMENTO
Viene reintrodotto il superammortamento nella misura del 130 per cento per gli investimenti effettuati a decorrere dal 1° aprile 2019 e fino al 31 dicembre 2019. Sono esclusi i veicoli e gli immobili.
DEDUCIBILITA’ IMU
Previsto l’incremento graduale della deducibilità dell’Imu dovuta sui beni strumentali, dal reddito d’impresa e di lavoro autonomo, secondo la seguente tabella.
Anno | % |
2019 | 50% |
2020 | 60% |
2021-2022 | 70% |
2023 | 100% |
EMISSIONE FATTURA ELETTRONICA
A decorrere dal 1° luglio 2019 la fattura deve essere emessa entro 12 giorni (non più 10) dal momento dell’effettuazione dell’operazione di cessione del bene o di prestazione del servizio.
COMUNICAZIONE LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA
Se entro la fine del mese di febbraio dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta si provvederà ad inviare la dichiarazione annuale IVA, potrà non essere inviata la liquidazione trimestrale Iva per il quarto trimestre.
DICHIARAZIONI D’INTENTO
Dal prossimo 1° gennaio 2020 gli esportatori abituali, pur dovendo inviare telematicamente le dichiarazioni d’intento, non avranno più l’obbligo di consegnarne una copia al proprio fornitore unitamente alla copia della ricevuta telematica di trasmissione della stessa all’Agenzia delle entrate.
Tali dati dovranno però in ogni caso essere comunicati al fornitore, visto che lo stesso:
-
dovrà riscontrare per via telematica l’avvenuta presentazione della lettera d’intento a pena di una sanzione proporzionale dal 100% al 200% dell’imposta in caso di mancato controllo;
- dovrà obbligatoriamente indicare sulla fattura emessa gli estremi del protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento.
Vengono invece aboliti l’obbligo di annotazione delle dichiarazioni d’intento (sia ricevute che emesse) nell’apposito registro, e la compilazione del quadro VI della dichiarazione annuale Iva.