Dal 1 luglio 2010 è obbligatorio riportare i dati catastali negli atti aventi ad oggetto immobili. In particolare:
gli atti di trasferimento di immobili devono contenere, a pena di nullità, gli estremi di identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione di conformità allo stato di fatto;
la richiesta di registrazione di contratti di affitto (e relative modifiche, risoluzioni e/o proroghe) devono contenere i dati catastali degli immobili.
Entro il 30 aprile 2008 gli imprenditori individuali potranno estromettere dal patrimonio dell’impresa gli immobili strumentali dietro il pagamento di una imposta sostitutiva del 10% sulla differenza fra valore normale e valore fiscalmente riconosciuto (che può essere assunto anche per un ammontare pari al valore catastale), oltre al 30% dell’Iva se dovuta. Il pagamento potrà avvenire in tre rate (40% entro la denuncia dei redditi del 2007, 20% entro il 16/12/2008, 20% entro il 16/03/2009) con maggiorazione di interessi al 3%.