
La legge 71 del 24 giugno 2013 pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale e in vigore da oggi, aumenta l’importo dell’importa di bollo nella misura seguente, ovunque ricorrano:
– marche da bollo da 1,81 aumentano a 2 euro;
– marche da bollo da 14,62 aumentano a 16 euro.
Di seguito alcuni esempi:
– le scritture private contenenti convenzioni o dichiarazioni anche unilaterali con le quali si creano, si modificano, si estinguono, si accertano o si documentano rapporti giuridici di ogni specie, descrizioni, constatazioni e inventari destinati a far prova fra le parti che li hanno sottoscritti, bollo di 16 euro per ogni foglio (art. 2 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 642/72);
– le fatture, note, conti e simili documenti, recanti addebitamenti o accreditamenti, anche non sottoscritti, ma spediti o consegnati pure tramite terzi, ricevute e le quietanze rilasciate dal creditore, o da altri per suo conto, a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria, se superano 77,47 euro, bollo di 2 euro per ogni esemplare (art. 13 comma 1 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 642/72).
– repertori; libri di cui all’articolo 2214, primo comma, del Codice civile; ogni altro registro, se bollato e vidimato nei modi di cui agli articoli 2215 e 2216 (*) del Codice civile: per ogni cento pagine o frazione di cento pagine: bollo di 16 euro (art. 16 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 642/72).
– ogni altro caso in cui il bollo era 1,81 o 14,62 euro.